Come ogni 2 agosto si rinnova oggi a Bologna la memoria della Strage della stazione del 1980, dove 85 persone furono uccise da una bomba, sui cui mandanti è ancora polemica. Anche il sammarinese Pietro Galassi, preside a Viareggio, era sulla pensilina, in attesa di un treno che non ha mai preso. I familiari delle vittime hanno ottenuto lo scorso anno l'introduzione del reato di depistaggio. Alle 10.25, l'orario dello scoppio della bomba, ci sarà un minuto di silenzio. Alle 11,30 il vescovo Matteo Zuppi celebrerà una Messa, alla quale parteciperanno anche rappresentanti della comunità islamica bolognese.
La strage di Bologna era iscritta in una strategia che mirava a destabilizzare le istituzioni e la sua matrice è stata accertata dalle conclusioni giudiziarie. Permangono ancora domande senza risposta" e si deve andare avanti per raggiungere la piena verità. Lo scrive il presidente della Repubblica Mattarella, nel
messaggio inviato a Paolo Bolognesi, presidente Associazione familiari delle vittime. Il presidente sottolinea anche che il senso di umanità e i valori democratici ci daranno la forza di battere la follia distruttrice del nuovo terrorismo.
La strage di Bologna era iscritta in una strategia che mirava a destabilizzare le istituzioni e la sua matrice è stata accertata dalle conclusioni giudiziarie. Permangono ancora domande senza risposta" e si deve andare avanti per raggiungere la piena verità. Lo scrive il presidente della Repubblica Mattarella, nel
messaggio inviato a Paolo Bolognesi, presidente Associazione familiari delle vittime. Il presidente sottolinea anche che il senso di umanità e i valori democratici ci daranno la forza di battere la follia distruttrice del nuovo terrorismo.
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