Dodici anni fa, Giovanni Paolo II “tornava alla casa del Padre”. Così l’annuncio alla folla che si era avvicendata in piazza San Pietro per la veglia. Karol Wojtyla è stato il primo Papa non italiano dopo 445 anni.
Il suo è stato un pontificato lungo, 26 anni nei quali sono entrati eventi importantissimi come la caduta del comunismo e, quando già attraversava il calvario finale della sua vita terrena, l’11 settembre 2001.
Rilanciare l’ecumenismo e ridare il coraggio della fede (“Non abbiate paura”) sono i tratti più riconoscibili per i fedeli che chiesero dopo la morte “Santo subito”. La Chiesa ci ha messo 9 anni, un tempo assai veloce per le sue procedure.
Instancabile pastore in viaggio, ha dato concretezza all’universalismo della Chiesa romana portandola fuori dalle mura vaticane, dove presagì il ritorno delle persecuzioni dei cristiani che poi avrebbero assunto in taluni paesi dell’Africa e Medio Oriente proporzioni sistematiche e di massa e perpetrate nel silenzio della comunità internazionale.
L’immagine delle esequie in piazza S.Pietro con i leader religiosi di ogni dove e di ogni credo a rendergli omaggio è forse la più indicativa del suo impatto in in tutto il mondo, la lezione del dialogo interconfessionale e della convivenza pacifica.
Il suo è stato un pontificato lungo, 26 anni nei quali sono entrati eventi importantissimi come la caduta del comunismo e, quando già attraversava il calvario finale della sua vita terrena, l’11 settembre 2001.
Rilanciare l’ecumenismo e ridare il coraggio della fede (“Non abbiate paura”) sono i tratti più riconoscibili per i fedeli che chiesero dopo la morte “Santo subito”. La Chiesa ci ha messo 9 anni, un tempo assai veloce per le sue procedure.
Instancabile pastore in viaggio, ha dato concretezza all’universalismo della Chiesa romana portandola fuori dalle mura vaticane, dove presagì il ritorno delle persecuzioni dei cristiani che poi avrebbero assunto in taluni paesi dell’Africa e Medio Oriente proporzioni sistematiche e di massa e perpetrate nel silenzio della comunità internazionale.
L’immagine delle esequie in piazza S.Pietro con i leader religiosi di ogni dove e di ogni credo a rendergli omaggio è forse la più indicativa del suo impatto in in tutto il mondo, la lezione del dialogo interconfessionale e della convivenza pacifica.
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