Dopo quasi 80 anni, è ancora un'icona cinematografica che rappresenta la forza della natura. King Kong, un gorilla di 10 metri, sopravvissuto sull'isola del Teschio, con altre creature, all'estinzione dei dinosauri, si ritrova catapultato tra i grattacieli di New York, dove, per amore di una donna, si compie il suo tragico destino.
Il 3 marzo 1933 avviene la prima visione. Il pubblico degli States rimane scioccato per l'avvincente trama romantica, ma soprattutto per gli effetti speciali decisamente rivoluzionari. Diretto dalla coppia di registi Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack e con protagonisti Fay Wray e Robert Armstrong, il film sbancò il botteghino negli USA, raccogliendo complessivamente 2 milioni di incassi.
Modello insuperabile del genere fantascienza, la pellicola ispirò un remake nel 1976, prodotto da Dino De Laurentiis e premiato con l'Oscar per i "migliori effetti speciali" (curati dall'italiano Carlo Rambaldi). L'omonimo remake del 2005, firmato da Peter Jackson, portò a casa tre statuette.
Il 3 marzo 1933 avviene la prima visione. Il pubblico degli States rimane scioccato per l'avvincente trama romantica, ma soprattutto per gli effetti speciali decisamente rivoluzionari. Diretto dalla coppia di registi Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack e con protagonisti Fay Wray e Robert Armstrong, il film sbancò il botteghino negli USA, raccogliendo complessivamente 2 milioni di incassi.
Modello insuperabile del genere fantascienza, la pellicola ispirò un remake nel 1976, prodotto da Dino De Laurentiis e premiato con l'Oscar per i "migliori effetti speciali" (curati dall'italiano Carlo Rambaldi). L'omonimo remake del 2005, firmato da Peter Jackson, portò a casa tre statuette.
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