Fu la tragedia delle bombe atomiche lanciate su Hiroshima e Nagasaki che causarono gravi perdite umane e ingenti danni a convincere il Giappone ad alzare bandiera bianca.
La firma della resa avvenne il 2 settembre 1945 a bordo della corazzata Missouri, ancorata alla baia di Tokyo, con un incontro fra il ministro degli esteri giapponese Mamoru Shigemitzu, il capo di Stato Maggiore, Yoshijiro Umezu, e il comandante supremo delle forze alleate in Giappone, Douglas MacArthur.
Con l'ultimo atto di una nazione ridotta allo stremo si concluse così la Seconda Guerra Mondiale, il conflitto più vasto della storia. Il bilancio finale di cinque anni è stato di 55 milioni di morti, di cui la metà civili. Fra questi rientrano 6 milioni di ebrei, che furono sterminati nei campi di concentramento nazisti.
La firma della resa avvenne il 2 settembre 1945 a bordo della corazzata Missouri, ancorata alla baia di Tokyo, con un incontro fra il ministro degli esteri giapponese Mamoru Shigemitzu, il capo di Stato Maggiore, Yoshijiro Umezu, e il comandante supremo delle forze alleate in Giappone, Douglas MacArthur.
Con l'ultimo atto di una nazione ridotta allo stremo si concluse così la Seconda Guerra Mondiale, il conflitto più vasto della storia. Il bilancio finale di cinque anni è stato di 55 milioni di morti, di cui la metà civili. Fra questi rientrano 6 milioni di ebrei, che furono sterminati nei campi di concentramento nazisti.
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