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Morsi di zecche sul Titano: casi quasi raddoppiati nel 2024

Brutta avventura per un sammarinese che lo scorso agosto per colpa di un ragno violino 'incontrato' in Puglia, è stato ricoverato un mese all'Ospedale di Stato.

4 lug 2024
Morsi di zecche sul Titano: casi quasi raddoppiati nel 2024

Sul Monte i casi di morsi di zecche hanno visto un improvviso balzo all'insù rispetto al passato. Lo comunica l'Istituto di Sicurezza Sociale. Infatti al 31 maggio ben 38 persone si sono rivolte al pronto soccorso dell'Ospedale di Stato per questa patologia, contro i 27 casi di tutto il 2023. Un andamento altalenante, visto che nel 2022 i dati parlano di 36 casi seguiti dai sanitari sammarinesi.

Questi parassiti fanno la loro comparsa soprattutto nei mesi caldi, infatti tra e aprile a maggio le statistiche hanno registrato 31 casi a San Marino, mentre lo scorso anno, stesso periodo, erano solo 8 e 16 nel 2022. Gli artropodi sono in grado di penetrare la cute e succhiare il sangue degli ospiti. Per questo vanno estirpati. Un intervento minimo, ma necessario. 

Le zecche non saltano e non volano sugli ospiti di cui si nutrono ma di solito si portano sull’estremità delle piante erbacee o dei cespugli aspettando il passaggio di un animale o dell'uomo per attaccarsi. Non proprio una bella esperienza per chi incappa in morsi di aracnidi: come ben sa un sammarinese che lo scorso agosto per colpa di un ragno violino 'incontrato' in Puglia, è stato ricoverato per un mese all'Ospedale di Stato. 





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