È il 21 maggio 1927. Charles Lindbergh è in volo sull'Atlantico verso l'Europa. L'entusiasmo per l'impresa è contagioso. Le Borse europee sono euforiche. Wall Street segna il rialzo più significativo dell'ultimo anno e mezzo. A Tokyo, in piena notte, le strade brulicano di persone. I Lloyd's di Londra accettano scommesse: l'arrivo di Lindbergh a Parigi viene dato a dieci contro tre. Il governo francese ordina di illuminare il buio, accendendo i riflettori di tutti gli aeroporti da Cherbourg a Le Bourget. I giornali escono con titoli a tutta pagina. L'America trattiene il respiro. Alle 22,24, ora di Parigii, dopo 38 ore di volo, lo Spirit of St. Louis atterra a Parigi. A Le Bourget si sono raccolte 150 mila persone. Il primo volo senza scalo fra America ed Europa è cosa fatta.
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