Per gli americani è il Verrazano-Narrows Bridge o più semplicemente "The Verrazano". Trattasi di un colosso d'acciaio, di alta ingegneria, che mette in collegamento i due quartieri newyorkesi di Staten Island e Brooklyn. L'opera - che ebbe inizio nell'estate del 1959 e richiese un investimento complessivo di 320 milioni di dollari – è stata progettata dal celebre urbanista Robert Moses, che mise la firma a diverse opere di New York. Si decise di intitolarlo all'esploratore fiorentino Giovanni da Verrazzano (al quale fu dedicato anche un ponte sull'Arno nella sua città natale), che per primo raggiunse la baia di Hudson.
Alla sua inaugurazione, affidata all'allora sindaco di New York, Robert F. Wagner, davanti a 5mila persone, ottenne il riconoscimento del primato di ponte sospeso più lungo al mondo, record detenuto in precedenza dal Golden Gate Bridge di San Francisco e conservato fino al 1981, quando venne assegnato all'Humber Bridge, in Inghilterra. Retto da due piloni di 27mila tonnellate di peso ciascuno e lungo 1.600 metri, è formato da due strade sovrapposte (la parte inferiore venne aperta a giugno del 1969) a sei corsie di marcia, rese popolari sui media da numerosi film (tra cui "La febbre del sabato sera") e dalle spettacolari immagini della Maratona di New York, che qui ha il suo punto di partenza.
Alla sua inaugurazione, affidata all'allora sindaco di New York, Robert F. Wagner, davanti a 5mila persone, ottenne il riconoscimento del primato di ponte sospeso più lungo al mondo, record detenuto in precedenza dal Golden Gate Bridge di San Francisco e conservato fino al 1981, quando venne assegnato all'Humber Bridge, in Inghilterra. Retto da due piloni di 27mila tonnellate di peso ciascuno e lungo 1.600 metri, è formato da due strade sovrapposte (la parte inferiore venne aperta a giugno del 1969) a sei corsie di marcia, rese popolari sui media da numerosi film (tra cui "La febbre del sabato sera") e dalle spettacolari immagini della Maratona di New York, che qui ha il suo punto di partenza.
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