Il 23 maggio del 1992 Cosa nostra uccise nell'attentato di Capaci il magistrato antimafia Falcone, la moglie e tre agenti di scorta.
Intanto è arrivata al porto di Palermo la Nave della legalità, partita ieri da Civitavecchia, con a bordo un migliaio di studenti, provenienti da tutta Italia, che si stanno dirigendo verso l'aula bunker del carcere dell'Ucciardone dove è prevista, alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella, la cerimonia di commemorazione della strage di Capaci.
E ancora sangue di mafia ieri sempre a Palermo: è stato ucciso in strada, in pieno giorno, il boss Dainotti.
Scarcerato dopo oltre vent’anni di galera dopo aver fatto ricorso alla Corte Costituzionale, il boss mafioso Giuseppe Dainotti, 57 anni, ex braccio destro di Salvatore Cancemi, è stato ucciso ieri a colpi di pistola a Palermo, nel quartiere Zisa, in via D’Ossuna.
Dainotti è stato colpito alla testa mentre stava andando in bici.
Intanto è arrivata al porto di Palermo la Nave della legalità, partita ieri da Civitavecchia, con a bordo un migliaio di studenti, provenienti da tutta Italia, che si stanno dirigendo verso l'aula bunker del carcere dell'Ucciardone dove è prevista, alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella, la cerimonia di commemorazione della strage di Capaci.
E ancora sangue di mafia ieri sempre a Palermo: è stato ucciso in strada, in pieno giorno, il boss Dainotti.
Scarcerato dopo oltre vent’anni di galera dopo aver fatto ricorso alla Corte Costituzionale, il boss mafioso Giuseppe Dainotti, 57 anni, ex braccio destro di Salvatore Cancemi, è stato ucciso ieri a colpi di pistola a Palermo, nel quartiere Zisa, in via D’Ossuna.
Dainotti è stato colpito alla testa mentre stava andando in bici.
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