25 marzo: giornata della disabilità intellettiva: riflettori puntati sulle condizioni di vita, opportunità e diritti, ma anche le discriminazioni che colpiscono – solo in Italia – oltre 2 milioni di persone, spesso relegate all'invisibilità per affermarne i diritti in tutte le aree della vita, dalla salute alla scuola e al lavoro. Contro lo stigma che vede i portatori di disabilità intellettiva solo come un peso. Segreteria alla Sanità chiede una giornata nazionale anche a San Marino, ricorda l'iniziativa del 25 marzo (al Multieventi un momento di festa per i 4 atleti – e i loro 5 bronzi - di ritorno dall'Austria, dagli Special Olympic World Winter Games). Fissa la progettualità: promuovere sostegni personalizzati e tempestivi, ma soprattutto incardinati in un progetto globale di vita che coinvolga l'intero nucleo familiare”. Ricorda l'impegno delle realtà Associative legate alla disabilità nonché l'importanza – scrive – di una reale collaborazione con la politica e la società civile. In quest'ottica, nei giorni scorsi, l'incontro allargato tra associazione e segreterie Sanità, Turismo, Istruzione per nuovi progetti di promozione di pari opportunità e inclusione sociale.
Tre in particolare: la Fattoria Sociale per l'inclusione lavorativa; l'apertura di Info Point sulla disabilità, per residenti ma anche turisti, per il rilascio di una “Mobility Card”, nonché il progetto “durante e dopo di noi”, per la realizzazione di strutture residenziali per persone con disabilità.
AS
Tre in particolare: la Fattoria Sociale per l'inclusione lavorativa; l'apertura di Info Point sulla disabilità, per residenti ma anche turisti, per il rilascio di una “Mobility Card”, nonché il progetto “durante e dopo di noi”, per la realizzazione di strutture residenziali per persone con disabilità.
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