“All’indomani del 28 luglio, leggendo le cronache giornalistiche l’Associazione Partigiani constata come si sia persa l’ennesima occasione per riflettere sul significato della ricorrenza”, toni tristi per lo sfogo del presidente dei partigiani Daniele Baldisserri, presidente dell’associazione. Nelle sue parole traspare tutta l’amarezza di chi fece nel 1943 una scelta antifascista, ideale e culturale “quindi -aggiunge Baldisserri- anche di stringente attualità”. Scelte dimenticate dal dibattito politico risoltosi per l’occasione nella riunificazione socialista. “Una scelta che si inserisce molto bene nell’attualità, anche se la resistenza non fu monopolio di un singolo partito”, ricorda sempre Daniele Baldisserri.
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