In piene ferie giudiziarie, quando cioè tutte le udienze sono sospese, in attesa di riprendere l’attività in autunno, il giudice Ceccarini ha sorpreso tutti, decidendo di riprendere, in piena estate, il processo a carico di Marcello e Carlo Biagioli, padre e figlio, rispettivamente ex comandante della gendarmeria ed avvocato, procedimento che si era forzatamente interrotto lo scorso febbraio. La notifica è arrivata alle parti questa settimana, l’udienza è stata fissata il prossimo 29 luglio. Il processo, nel quale i due imputati sono accusati di aver falsificato un foglio di servizio, aveva subìto un’interruzione poiché l’avvocato di parte civile, Gianna Burgagni, aveva presentato istanza di ricusazione nei confronti del giudice Ceccarini. Istanza poi respinta dal professor Canestrari. “Prendiamo atto della decisione del giudice Ceccarini – commenta il segretario di Stato alla Giustizia, Ivan Foschi – forse dettata dalla volontà di procedere più celermente, vista l’interruzione dei mesi scorsi. Ma bisogna stare attenti – continua – che la volontà di procedere celermente non produca un altro problema, ossia quello della prescrizione del reato. Quando si arriva alla prescrizione è sempre una sconfitta per la giustizia, quindi occorre tenere questo elemento nella massima considerazione”. Il segretario si riferisce al fatto che la prescrizione riprende a decorrere dal momento in cui le ferie giudiziarie vengono interrotte. E il 29 luglio, a quanto pare, l’avvocato di parte civile Burgagni, non dovrebbe essere presente: bisognerà dunque vedere se il processo potrà andare avanti lo stesso.
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