Il primo numero de La Gazzetta dello Sport uscì il 3 aprile del 1896, dall’unione delle due testate Il Ciclista e La Tripletta, tre giorni prima che iniziassero ad Atene le prime Olimpiadi dell’era moderna ed era di colore verde.
Negli anni ottanta del XIX secolo a Milano lo sport inizia a diventare un’attività popolare. La gente si appassiona soprattutto di ciclismo, ippica e podismo. Le pubblicazioni sportive dell’epoca sono in gran parte specialistiche.
La prima tiratura è di 20.000 copie. Uno dei tratti principali che contraddistingue lo sport in epoca moderna è la sua rilevanza sociale: la gente si interessa di sport, ne parla. I campioni sportivi diventano personaggi famosi: sono sulla bocca di tutti. Poi appare la frase centrale del pezzo: “Per trattare quindi lo sport, bisogna sentirsi in grado di correre coi tempi, prevenire, arrivare”. Ed è quello che si propone di fare il nuovo giornale.
Il 4 settembre 1896 si tenta il passaggio ad una carta color giallo “alla francese”, ma l’esperimento dura poco perché dal 1º gennaio 1897 si torna al verde chiaro originale e la Gazzetta assume il nome attuale. Il 2 gennaio 1899 il giornale esce in edicola con il nuovo colore rosa che si impone subito e diventerà il simbolo distintivo del giornale.
Il 10 luglio 2006, il giorno dopo la vittoria della nazionale di calcio italiana nei mondiali di calcio 2006, la tiratura del giornale ha battuto il record italiano precedente (che apparteneva sempre a La Gazzetta) con l’incredibile cifra di 2.302.808 copie.
Negli anni ottanta del XIX secolo a Milano lo sport inizia a diventare un’attività popolare. La gente si appassiona soprattutto di ciclismo, ippica e podismo. Le pubblicazioni sportive dell’epoca sono in gran parte specialistiche.
La prima tiratura è di 20.000 copie. Uno dei tratti principali che contraddistingue lo sport in epoca moderna è la sua rilevanza sociale: la gente si interessa di sport, ne parla. I campioni sportivi diventano personaggi famosi: sono sulla bocca di tutti. Poi appare la frase centrale del pezzo: “Per trattare quindi lo sport, bisogna sentirsi in grado di correre coi tempi, prevenire, arrivare”. Ed è quello che si propone di fare il nuovo giornale.
Il 4 settembre 1896 si tenta il passaggio ad una carta color giallo “alla francese”, ma l’esperimento dura poco perché dal 1º gennaio 1897 si torna al verde chiaro originale e la Gazzetta assume il nome attuale. Il 2 gennaio 1899 il giornale esce in edicola con il nuovo colore rosa che si impone subito e diventerà il simbolo distintivo del giornale.
Il 10 luglio 2006, il giorno dopo la vittoria della nazionale di calcio italiana nei mondiali di calcio 2006, la tiratura del giornale ha battuto il record italiano precedente (che apparteneva sempre a La Gazzetta) con l’incredibile cifra di 2.302.808 copie.
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