30 anni di successi, sacrifici, dedizione. Non è facile raccontare una storia così ricca di impegno per gli altri, Impossibile per il Presidente Raimondo Fattori resistere alla forza del cuore, fatta di condivisione e amore di quella che definisce 'l'anima vera della croce rossa' . Inizia a parlare. Ha la voce rotta, si ferma. “Scusate, sono emozionato”. Ed è tutta lì, in quell'emozione trattenuta a fatica l'essenza di tutti i volontari, di chi si mette al servizio degli altri, che rischia la vita in zone di guerra, in catastrofi naturali e, a volte, la perde. San Marino è orgogliosa del suo corpo volontari, costituito nel 1986. “Siamo riusciti unicamente perché c'era l'aiuto della nostra gente. Non siamo mai stati lasciati soli, né dalle istituzioni né dalla popolazione “, dice Fattori. E le istituzioni sono lì, ad applaudire, a sostenere. “Vi siamo grati e vi daremo il supporto che vi è necessario”, promette dal pulpito Pasquale Valentini. Le emergenze non appartengono al passato, non finiranno mai. Ma la cultura della solidarietà – rimarca Valentini – non cresce solo sulla generosità. Si poggia su basi più solide, sul riconoscere che siamo tutti bisognosi”. La vita decide per noi. Ed è questa consapevolezza che spinge un essere umano ad interessarsi agli altri. Una cultura che va dunque coltivata, trasmessa ai giovani. “Non meravigliamoci se la pianta non produce frutti. Magari è colpa delle radici”. Antonio Morri e Giuliano Giardi prendono per mano il pubblico e lo guidano nella storia, ricordando missioni che fanno onore al paese. Le loro parole catturano. E' una sala attenta, ma troppo vuota.
MF
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