Come vuole la tradizione sono state le note dell'inno nazionale – accompagnate dal rombo delle salve di cannone – a dare il via alle celebrazioni sammarinesi del Corpus Domini, in Piazza della Libertà; il tutto in una splendida mattinata di sole. Nonostante in Italia, da anni, non faccia più parte delle festività nazionali; in Repubblica - la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, nata in Belgio nel 1247 – ha conservato intatta la propria importanza, in una sorta di singolare sincretismo tra richiamo religioso e valenza istituzionale. Così come immutato è il protocollo: i corpi militari schierati sul Pianello; costumi tradizionali e Collare, per i Capitani Reggenti Stefano Palmieri e Matteo Ciacci. I Capi di Stato hanno quindi guidato la processione alla Basilica del Santo, dove - a celebrare la Messa - è stata la più alta carica religiosa della diocesi: il Vescovo Andrea Turazzi. Ad assistere alla funzione, oltre ai fedeli, alcuni tra i massimi rappresentanti delle Istituzioni. Tutti stretti attorno al Santissimo Sacramento. Poi il ritorno della processione, con tutto il corpo diocesano, in Piazza della Libertà. Sul Pianello – infine - l'ostensione del Corpus Domini e la benedizione sulla Repubblica invocata dal Vescovo, con la Reggenza ad osservare dall'alto del balcone centrale di Palazzo Pubblico.
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