Diario di viaggio dal Perù. Come case capanne di legno, coperte di sola lamiera. Diario di viaggio da un paesaggio brullo e polveroso, senza verde. Diario di viaggio attraverso una periferia, quella di Lima, e attraverso la storia di 100mila uomini che vivono a ridosso delle Ande senza elettricità. L’acqua portata saltuariamente da un’autobotte viene conservata in barili di metallo, bidoni arrugginiti. E’ il viaggio di 50 sammarinesi, 50 soci della Sums a Uancan, in visita alla casa di accoglienza costruita e sostenuta grazie alla Fondazione Solidarietà della CDLS e al contributo di molti cittadini della Repubblica di San Marino. L’incontro con Suor Goretta, in Perù da 25 anni e Padre Gaspare, ma soprattutto con tutti i bambini ospiti della struttura persino quelli del piccolo nido, figli di madri poco più che dodicenni. Servono i medicinali. A Uancan ci si cura solo con prodotti di erboristeria perché i farmaci costano troppo. E’ l’impegno dei sammarinesi e della Sums: contribuire ai bisogni primari della collettività, donando denaro o direttamente farmaci. “Le medicine: un regalo della provvidenza – dice Suor Goretta - che serviranno a curare i bimbi affetti dalla tubercolosi”. E’ Giuseppe Fattori, farmacista, a spiegarne l’uso, a selezionarli all’interno degli 11 boteghitos, realizzati ancora con il sostegno della fondazione solidarietà: in apparenza semplici capanne, che fungono però da centri sanitari dove volontari e medici prestano servizio per i bambini. Un viaggio che ha lasciato il segno: dalla Sums la proposta di sostenere annualmente il centro di Huancan e l’invito a tutti i sammarinesi a contribuire al programma di solidarietà umana rivolgendosi alla CDLS o effettuando il proprio versamento alla Banca agricola sammarinese conto corrente 2182.
Riproduzione riservata ©