Oggi si celebra la Giornata europea dei Giusti, festività proclamata nel 2012 dal Parlamento europeo su proposta del network internazionale 'Gariwo - la Foresta dei Giusti' per celebrare coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l'umanità. Protagoniste della Giornata Europea dei Giusti, la memoria e la condivisione del bene. E accanto al ricordo dei Giusti di ieri, il doveroso omaggio ai Giusti di oggi. Ma chi sono? Sicuramente chi come Mehmet Gelal Bey si schierò al fianco delle vittime durante il genocidio degli armeni; il magistrato Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia nel 1983; gli uomini e le donne della Guardia Costiera impegnati nel soccorso ai migranti; l'attivista di origini eritree Alganesh Fessaha, impegnata nell'aiuto ai profughi. Questi i sei nuovi Giusti individuati da Gariwo, Comune di Milano e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. A loro idealmente si aggiungono tutti i musulmani che ogni giorno si oppongono all’integralismo dell'Isis. E' per questo che la Giornata assume, oggi più che mai, un contesto attuale. Sono l'esempio di cui seguire le tracce, la memoria attiva attraverso la quale orientare le nostre scelte. E' proprio qui che risiede il valore universale di questa ricorrenza: la speranza per il futuro rappresentata dai Giusti di ieri e quelli di oggi.
"Il messaggio dei Giusti deve poter essere riposizionato nel presente", così il Segretario di Stato alla Cultura, Giuseppe Maria Morganti, anche lui ospite di Gariwo a Milano - il quale condivide in toto l'appello lanciato da Nissim. Nel video l'intervista.
"Il messaggio dei Giusti deve poter essere riposizionato nel presente", così il Segretario di Stato alla Cultura, Giuseppe Maria Morganti, anche lui ospite di Gariwo a Milano - il quale condivide in toto l'appello lanciato da Nissim. Nel video l'intervista.
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