Il 7 novembre 1929 a New York ha inizio l’avventura del Museum of Modern Art, meglio conosciuto come MoMA. Apre in un edificio modesto, al 730 Fifth Avenue, pochi giorni dopo il crollo di Wall Street. La collezione iniziale comprende otto stampe e un disegno. L’obiettivo, però, è ambizioso: creare un museo radicalmente diverso da quelli esistenti, che si trascinano avanti con lo sguardo rivolto esclusivamente al passato, e dare alla città di New York una galleria di arte moderna capace di diventare la più importante del mondo.
Oggi, a esattamente ottantasette anni dalla sua apertura, il MoMa ospita più di 150.000 opere di ogni genere, dalle sculture alle fotografie, e possiede 22.000 pellicole e 4.000.000 di fermi immagine. La sua sede è stata spostata in Midtown Manhattan, in un edificio ben più dignitoso rispetto a quello iniziale. Vanta nomi quali Picasso, Monet, Cézanne, Rothko, Van Gogh, Boccioni.
Estremamente amato dai newyorkesi, il MoMA si distacca dagli standard museali ai quali si è abituati. Le collezioni sono esposte a rotazione, in modo da mostrare sempre qualcosa di nuovo ai visitatori. Oltre al tradizionale percorso di galleria, il museo ospita esposizioni temporanee, simposi, lezioni, retrospettive cinematografiche e un grande numero di attività dirette a target specifici, quali le famiglie, i giovani o i bambini, incarnando dunque un vero e proprio ruolo di educatore.
Oggi, a esattamente ottantasette anni dalla sua apertura, il MoMa ospita più di 150.000 opere di ogni genere, dalle sculture alle fotografie, e possiede 22.000 pellicole e 4.000.000 di fermi immagine. La sua sede è stata spostata in Midtown Manhattan, in un edificio ben più dignitoso rispetto a quello iniziale. Vanta nomi quali Picasso, Monet, Cézanne, Rothko, Van Gogh, Boccioni.
Estremamente amato dai newyorkesi, il MoMA si distacca dagli standard museali ai quali si è abituati. Le collezioni sono esposte a rotazione, in modo da mostrare sempre qualcosa di nuovo ai visitatori. Oltre al tradizionale percorso di galleria, il museo ospita esposizioni temporanee, simposi, lezioni, retrospettive cinematografiche e un grande numero di attività dirette a target specifici, quali le famiglie, i giovani o i bambini, incarnando dunque un vero e proprio ruolo di educatore.
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