Alessandro Pertini, detto Sandro, è nato a San Giovanni di Stella (Savona), il 25 settembre 1896. Politico, giornalista e partigiano italiano, l'8 luglio 1978 , al 16° scrutinio, con la convergenza dei tre maggiori partiti politici, viene eletto Presidente della Repubblica Italiana. Con 832 voti su 995, rimane a tutt’oggi la più ampia maggioranza nella votazione presidenziale nella storia. Pertini rimase in carica dal 1978 al 1985, dopo Giuseppe Saragat, secondo socialista e primo esponente del Partito Socialista Italiano a ricoprire la carica. Il paese attraversa momenti difficili, le Brigate Rosse hanno appena ammazzato Aldo Moro e gli anni di piombo sembrano non finire mai. Questo è il clima con cui deve fare i conti il 7° Capo di Stato italiano. La sua storia personale, partigiano della prima ora, carcerato e confinato durante il regime fascista, e il suo essere spontaneo naturalmente lo unirà indissolubilmente alla gente comune.
Fu uno dei politici italiani più amati di sempre.
Come Capo dello Stato ha conferito l’incarico a sei Presidenti del Consiglio: Giulio Andreotti, Francesco Cossiga, Arnaldo Forlani, Giovanni Spadolini, Amintore Fanfani e Bettino Craxi; ha nominato cinque senatori a vita, Leo Valiani, Eduardo De Filippo, Camilla Ravera prima donna senatrice a vita, Carlo Bo e Norberto Bobbio.
Fu uno dei politici italiani più amati di sempre.
Come Capo dello Stato ha conferito l’incarico a sei Presidenti del Consiglio: Giulio Andreotti, Francesco Cossiga, Arnaldo Forlani, Giovanni Spadolini, Amintore Fanfani e Bettino Craxi; ha nominato cinque senatori a vita, Leo Valiani, Eduardo De Filippo, Camilla Ravera prima donna senatrice a vita, Carlo Bo e Norberto Bobbio.
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