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Abusivismo: 27 multati una espulsione

4 gen 2007
Gendarmeria
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Una presenza consistente, ma per lo più sommersa. I numeri ci sono, ma sembrano sottostimare un fenomeno in crescita in modo esponenziale. Quello dell’abusivismo. Solo due mesi fa i Popolari Sammarinesi depositavano una legge sulla circolazione degli stranieri in territorio, stimando un numero di 1500 situazioni irregolari a San Marino e ponendo l’accento su come la presenza degli abusivi avesse diretto influsso non solo sul mercato del lavoro, ma anche sull’ordine pubblico e sui costumi. Moldava, ucraina, russa, rumena e albanese: sono varie le nazionalità di provenienza. Non solo bandanti, sarebbero impegnati in diversi rami occupazionali i cosiddetti lavoratori invisibili: operai, lavapiatti e camerieri, commesse, tuttofare a servizio nelle famiglie sammarinesi.
Le lavoratrici dell’est rappresenterebbero così solo l’aspetto più evidente del fenomeno della presenza degli stranieri in territorio: più evidente perché, paradossalmente, più alti i numeri dell’emersione. Quasi 400 quelle regolarmente registrate - con un tasso di crescita del 25-30% all’anno – e che hanno così mutato il loro status in quello di soggiornanti, ma anche in questo caso la Gendarmeria stima siano ben di più: un vero e proprio esercito, che si avvicina al migliaio di unità. La causa viene da molti indicata nella mancanza di regole; nella carenza e discrezionalità dei controlli, che – pure – ci sono. Solo ieri la Gendarmeria ha reso noti i dati dell’attività di controllo: nel solo mese di dicembre, una espulsione e 27 multe, delle quali 7 a sammarinesi, responsabili di aver dato alloggio ai clandestini.

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