“Un episodio criminale che non doveva assolutamente capitare, l'unico lato positivo è che tutte le vittime non sono più in pericolo di vita”. Cosi la Ministra degli Interni Luciana Lamorgese che questa mattina ha partecipato, nei locali della Prefettura di Rimini, al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza dopo gli accoltellamenti di sabato sera sul filobus 11 a Miramare. A margine dell'incontro la Ministra ha annunciato di come stia procedendo in maniera spedita il progetto della Cittadella della Sicurezza di Rimini.
"Al momento - spiega Luciana Lamorgese - si parla di riunire tutta l'area sicurezza, quindi questura, carabinieri, finanza e prefettura in un unico stabile già individuato, la caserma Giulio Cesare che consentirebbe davvero di riunificare parte degli uffici e soprattutto consentirebbe di risparmiare i fitti per tutte le strutture attualmente occupate".
Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha evidenziato la prontezza di intervento di tutti gli enti preposti e l'importanza che tutte le persone accoltellate, compreso il bambino di 6 anni stiano bene.
Nel pomeriggio il Procuratore Capo della Repubblica Elisabetta Melotti, il sostituto procuratore Davide Ercolani e il questore di Rimini Francesco De Cicco hanno fornito aggiornamenti sul 26enne, Somale Duula. Domani in mattinata è previsto l'interrogatorio e l'esito degli esami del sangue. Pochi giorni prima del fatto il somalo, che aveva terminato un periodo di quarantena causa covid, aveva già manifestato atteggiamenti aggressivi proprio in occasione di un tampone.
Nel servizio le interviste a Luciana Lamorgese (Ministro degli Interni), Andrea Gnassi (Sindaco di Rimini), Francesco De Cicco (Questore di RImini), Elisabetta Melotti (Procuratore Capo della Repubblica) e Davide Ercolani (Sostituto Procuratore)