Corruzione e frode per un affare immobiliare: sono queste le accuse del nuovo processo, il terzo, a carico di Zine El Abidine Ben Ali, ex presidente della Repubblica, che si è aperto a Tunisi. In apertura di udienza il presidente del tribunale di prima istanza ha letto le imputazioni mosse all'ex dittatore, «ancora contumace nonostante l'emissione di mandati di arresti internazionali e di richieste di estradizione», ha sottolineato il magistrato, riferendosi alla sua latitanza in Arabia Saudita dove è fuggito lo scorso 14 gennaio. Nel processo figurano, in veste di imputati, anche una delle figlie di Ben Ali, Nesrine, e il marito, Saker El Materi, riusciti a scappare dal paese prima della caduta del regime e attualmente residenti a Doha.
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