"O il Fellini parte e decolla definitivamente o davvero, forse, il mio governo è il caso si interroghi su quella sua partecipazione". Così il segretario di Stato al Turismo che non usa mezzi termini per esprimere il proprio disappunto verso l'aeroporto di Rimini – San Marino: "lo scalo - motiva Teodoro Lonfernini alla Dire e anche sulle pagine de La Tribuna Sammarinese - non riesce a garantire ai territori, compreso il Titano, quella piena operatività per un flusso turistico internazionale". Parole che suonano quasi come un ultimatum: "Dobbiamo davvero interrogarci su quello che è il vero progetto da lanciare da qui ai prossimi 5 anni - ribadisce il portavoce del governo sammarinese - o si parte definitivamente – continua - o cerchiamo alternative possibili". San Marino – spiega - può contare sull'aeroporto di Torraccia, che può essere ampliato e valorizzato. Oppure può guardare poco più lontano, ovvero a Bologna e all'aeroporto Marconi, struttura – prosegue Lonfernini – capace di garantire maggiormente quel flusso turistico internazionale che a noi serve". Già avviato il dialogo con Bologna: con l'Assessore regionale al Turismo dell'Emilia Romagna, Andrea Corsini - rivela il segretario – si sta ragionando in particolare sull'apertura di desk, punti informativi e trasferimenti.
Immediata la risposta di Airiminum: “Lo scorso 9 maggio, quando abbiamo presentato ‘Linee strategiche per lo sviluppo: AIRiminum incontra’, invitando tutte le autorità della Riviera, secondo preciso protocollo, abbiamo avuto l’onore di avere con noi, in rappresentanza del Governo della Repubblica di San Marino, il Segretario di Stato Marco Arzilli con delega ai Trasporti, che ha salutato con soddisfazione la presenza della bandiera del suo Paese, accanto a quella dell’Italia e a quella dell’Unione Europea. Stupisce e infastidisce, come una puntura di zanzara - sottolinea Laura Fincato, presidente di AIRiminum 2014 - un intervento a gamba tesa e chiaramente disinformato da parte di un altro Segretario di Stato che ha deleghe diverse da quella ai Trasporti: da mesi, ai numerosi incontri con i rappresentanti politici e con i tecnici della Repubblica di San Marino, non abbiamo avuto il piacere di incontrare il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini. Tutti possono avere ed esprimere pareri e opinioni, forse una maggiore attenzione andrebbe esercitata da chi rappresenta le istituzioni. Delle relazioni tra Italia e Repubblica di San Marino, del sedime aeroportuale, delle relazioni con possibili investitori, italiani e non, di società e concessioni, è opportuno e necessario occuparsi: con serietà e con moderazione nei toni e nei giudizi, con attenzione a non confondere ruoli e problemi". “Naturalmente – prosegue la presidente della nuova società di gestione dell’Aeroporto internazionale di Rimini e San Marino ‘Federico Fellini’ – ci auguriamo che il Governo di San Marino abbia una voce univoca nei prossimi confronti con la Repubblica Italiana, con Enac e infine con AIRiminum 2014, in modo che ciascuno, il ‘Fellini’, il ‘Marconi’ o qualunque altro aeroporto abbia certezza rispetto agli interlocutori e alle loro idee”.
Immediata la risposta di Airiminum: “Lo scorso 9 maggio, quando abbiamo presentato ‘Linee strategiche per lo sviluppo: AIRiminum incontra’, invitando tutte le autorità della Riviera, secondo preciso protocollo, abbiamo avuto l’onore di avere con noi, in rappresentanza del Governo della Repubblica di San Marino, il Segretario di Stato Marco Arzilli con delega ai Trasporti, che ha salutato con soddisfazione la presenza della bandiera del suo Paese, accanto a quella dell’Italia e a quella dell’Unione Europea. Stupisce e infastidisce, come una puntura di zanzara - sottolinea Laura Fincato, presidente di AIRiminum 2014 - un intervento a gamba tesa e chiaramente disinformato da parte di un altro Segretario di Stato che ha deleghe diverse da quella ai Trasporti: da mesi, ai numerosi incontri con i rappresentanti politici e con i tecnici della Repubblica di San Marino, non abbiamo avuto il piacere di incontrare il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini. Tutti possono avere ed esprimere pareri e opinioni, forse una maggiore attenzione andrebbe esercitata da chi rappresenta le istituzioni. Delle relazioni tra Italia e Repubblica di San Marino, del sedime aeroportuale, delle relazioni con possibili investitori, italiani e non, di società e concessioni, è opportuno e necessario occuparsi: con serietà e con moderazione nei toni e nei giudizi, con attenzione a non confondere ruoli e problemi". “Naturalmente – prosegue la presidente della nuova società di gestione dell’Aeroporto internazionale di Rimini e San Marino ‘Federico Fellini’ – ci auguriamo che il Governo di San Marino abbia una voce univoca nei prossimi confronti con la Repubblica Italiana, con Enac e infine con AIRiminum 2014, in modo che ciascuno, il ‘Fellini’, il ‘Marconi’ o qualunque altro aeroporto abbia certezza rispetto agli interlocutori e alle loro idee”.
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