Il 3 dicembre incontro in Prefettura per discutere dell'aeroporto Fellini di Rimini. La comunicazione della convocazione è il primo risultato dell'amaro sfogo – dal sapore di ultimatum- dell'Aero club di Rimini. Disastroso il bilancio del primo mese di gestione. Il presidente Falsetti, da noi raggiunto telefonicamente- riepiloga una situazione non più gestibile “l'aeroporto è ufficialmente aperto ma non utilizzabile per i limiti imposti da Enac. Non possiamo nemmeno accendere le luci quando c'è scarsa visibilità e recentemente non è stato possibile fare atterrare il volo privato dell'ambasciatore che successivamente avrebbe dovuto raggiungere San Marino”. Non è stato l'unico caso: l'Aeroclub, che garantisce il traffico all'aviaizone generale ogni giorno dalle 8.30 alle 16.30, è costretto a dirottare le numerose richieste di voli privati..
Una situazione non più gestibile, appesantita dai costi e dal silenzio delle istituzioni. Al tavolo della prefettura, la prossima settimana, è stato invitato anche Airiminum, la società che si è aggiudicata il bando Enac.
Una situazione non più gestibile, appesantita dai costi e dal silenzio delle istituzioni. Al tavolo della prefettura, la prossima settimana, è stato invitato anche Airiminum, la società che si è aggiudicata il bando Enac.
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