400 litri di acqua al giorno. E’ il consumo pro-capite dei sammarinesi, a fronte di una media europea che si attesta sui 180 litri quotidiani. Un consumo esagerato, che nulla ha a che fare con l’uso industriale – nei fine settimana a fabbriche chiuse il numero di litri erogati scende di poco – e che, secondo l’Azienda di Stato per i Servizi, ha molto a che fare con l’irrigazione di prati e giardini e con il ricambio di acqua nelle piscine. Insomma siamo un popolo di “paperoni”, che utilizza l’acqua potabile per farne un uso non corretto, tanto la bolletta non è scaglionata sui consumi e un litro d’acqua costa sempre la stessa cifra anche se si raggiunge quota 400.
'Al momento - fa sapere la direzione dell’Azienda di stato per i Servizi - non ci sono rischi di razionamento anche se, con queste temperature le reti e i relativi impianti continuano a funzionare in condizioni gravose'. Da martedì a tutt’oggi la media è di oltre 11mila metri cubi d’acqua erogati. L’azienda chiede ai propri utenti più attenzione anche perché se la pioggia non dovesse arrivare la possibilità di limitare i consumi potrebbe farsi reale.
'Al momento - fa sapere la direzione dell’Azienda di stato per i Servizi - non ci sono rischi di razionamento anche se, con queste temperature le reti e i relativi impianti continuano a funzionare in condizioni gravose'. Da martedì a tutt’oggi la media è di oltre 11mila metri cubi d’acqua erogati. L’azienda chiede ai propri utenti più attenzione anche perché se la pioggia non dovesse arrivare la possibilità di limitare i consumi potrebbe farsi reale.
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