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L'afa persiste: crisi idrica nella provincia di PU, controlli intensificati a San Marino

21 lug 2007
Sole
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Con un’ordinanza del presidente Ucchielli, estesa a tutto il territorio, si vieta fino al 12 agosto il prelievo e l’utilizzo delle acque superficiali del fiume Metauro che attraversa 15 unità amministrative tutte appartenenti alla provincia pesarese e urbinate. Si può prelevare acqua solo per alimentare gli acquedotti pubblici e per inderogabili esigenze irrigue, zootecniche e produttive.
E’di ieri la decisione del comune di Mercatino Conca di bloccare l’erogazione dell’acqua dalle 6 alle 9.
L’ordinanza del presidente Ucchielli stabilisce inoltre l’intensificazione dei controlli. Controlli che proseguono anche a San Marino da parte della Polizia civile, chiamata a verificare che l’applicazione da parte dei cittadini del divieto di utilizzare acqua per innaffiare giardini e orti e per alimentare piscine.
Intanto il caldo persiste, nelle prime ore della giornata sulla parte alta del monte l’aria è stata rinfrescata da una provvidenziale brezza, ma già dalle ore centrali della giornata è tornata l’aria calda e umida del garbino.
Il rischio black-out a San Marino e circondario è scongiurato, ma nel frattempo i consumi di energia elettrica salgono a livelli record, mentre sul fronte sanitario sammarinese non si registrano emergenze causate dalle alte temperature che rimarranno tali, almeno in riviera, dove è codice rosso, fino a mercoledì prossimo.
Anche la temperatura dell’adriatico ha superato la media degli ultimi 22 anni. Domani le acque di superficie potrebbero toccare i 27/28 gradi.
E l’emergenza caldo provoca afa, quindi l’innalzamento dell’ozono, pericoloso per tutti ma in particolare per le persone più deboli, bambini e anziani, che dovrebbero evitare di uscire dalle 12 alle 17, le ore più calde della giornata.

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