Mercato fermo, con il Commerciale addirittura in discesa. Non si vendono né acquistano più capannoni industriali. Colpa della crisi e della permanenza in black list. Sono sconfortati gli agenti immobiliari, per una situazione che non vede via d'uscita. “Vendite fiacche anche per le abitazioni – dice Gioele Matteini, da anni nel settore, avendo ereditato l'attività dal padre – le richieste non mancano ma è poi difficile concludere l'affare. L'unico comparto a tenere sono gli affitti. C'è una buona richiesta – prosegue l'agente immobiliare – e i prezzi sono stabili”. Non è così per il resto. Non è bastato neppure abbassare i prezzi. Sono ferme anche le vendite dei terreni, così come le licenze. Gli addetti ai lavori lamentano cali di fatturato di oltre il 30%: Il restante 70% di affari va diviso tra le 15 agenzie in repubblica, senza contare costruttori ed altri venditori. Una situazione che parte da Città e arriva a Dogana. Proprio nella parte bassa della repubblica chiudono le attività di ristorazione, si cedono i negozi di abbigliamento. “Non c'è convenienza a venire a San Marino”, ribadiscono, ci sono costi eccessivi di gestione”. E si spera negli interventi legislativi, che l'apertura delle residenze a chi decide di investire, possa smuovere il mercato.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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