Attacco kamikaze contro una base mista militare afghano-internazionale nell'Afghanistan orientale. Il bilancio é di dieci morti e otto feriti, riferiscono varie fonti a Kabul. Oltre all'attentatore suicida, sono morti infatti nell'esplosione quattro soldati afghani e cinque della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza Isaf, sotto comando Nato.
La legge di emergenza in vigore in Siria da 48 anni sarà abolita al massimo tra una settimana. Lo ha detto il presidente siriano Assad in un discorso oggi all'indomani di un nuovo venerdì di protesta nel Paese.
Combattimenti intensi hanno opposto le forze di Gheddafi ai ribelli fuori della città di Ajdabiya, nell'est del paese, e di Brega. Razzi lanciati dalle forze pro-regime sulle postazioni degli insorti hanno provocato 6 morti e oltre venti feriti. Una nave dell'agenzia dell'Onu per le migrazioni ha attraccato a Bengasi, roccaforte ribelle, con a bordo 1.200 profughi evacuati da Misurata.
Hanno confessato due dei militanti salafiti arrestati dalla polizia di Hamas nella Striscia di Gaza per il rapimento e l'uccisione di Vittorio Arrigoni. Uno dei due è ritenuto il killer di Arrigoni, mentre l'altro ha ammesso di avere svolto un ruolo di fiancheggiatore nel sequestro. Si tratterebbe di una cellula fuori controllo del gruppo ultraintegralista salafita. Intanto la Farnesina sta lavorando per il rientro della salma attraverso il confine con l'Egitto: la famiglia vuole infatti evitarne il passaggio attraverso Israele, non si sa data o modi.
Giovanna Bartolucci
La legge di emergenza in vigore in Siria da 48 anni sarà abolita al massimo tra una settimana. Lo ha detto il presidente siriano Assad in un discorso oggi all'indomani di un nuovo venerdì di protesta nel Paese.
Combattimenti intensi hanno opposto le forze di Gheddafi ai ribelli fuori della città di Ajdabiya, nell'est del paese, e di Brega. Razzi lanciati dalle forze pro-regime sulle postazioni degli insorti hanno provocato 6 morti e oltre venti feriti. Una nave dell'agenzia dell'Onu per le migrazioni ha attraccato a Bengasi, roccaforte ribelle, con a bordo 1.200 profughi evacuati da Misurata.
Hanno confessato due dei militanti salafiti arrestati dalla polizia di Hamas nella Striscia di Gaza per il rapimento e l'uccisione di Vittorio Arrigoni. Uno dei due è ritenuto il killer di Arrigoni, mentre l'altro ha ammesso di avere svolto un ruolo di fiancheggiatore nel sequestro. Si tratterebbe di una cellula fuori controllo del gruppo ultraintegralista salafita. Intanto la Farnesina sta lavorando per il rientro della salma attraverso il confine con l'Egitto: la famiglia vuole infatti evitarne il passaggio attraverso Israele, non si sa data o modi.
Giovanna Bartolucci
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