Tre militari italiani sono rimasti feriti a causa di un razzo da 107 millimetri lanciato dagli insorti contro la base Fob Tobruk di Bala Boluk, fortunatamente non esploso. Le ferite, non gravi, sono state causate dal sollevamento di pietre e terriccio dovute alla caduta del missile. Come rende noto il tenente colonnello Francesco Tirino, portavoce del contingente italiano in Afghanistan, l'ordigno è caduto questa mattina alle 10 ora locale (le 7.30 italiane) nel settore di competenza della Task Force South a guida italiana. I soldati, non in pericolo di vita, sono rimasti sempre coscienti e hanno avvisato personalmente i propri familiari. L'area interessata è stata posta in sicurezza, mentre un nucleo di specialisti provvederà a far brillare l'ordigno.
Nel sud del Paese invece sono stati ritrovati i cadaveri decapitati di 17 civili. "La notte scorsa - ha riferito Daud Ahmadi, portavoce delle autorità provinciali di Helmand - sconosciuti hanno ucciso e tagliato la testa a 15 uomini e due donne nel distretto di Kajaki. Non sappiamo chi sia stato. Stiamo indagando".
Nel sud del Paese invece sono stati ritrovati i cadaveri decapitati di 17 civili. "La notte scorsa - ha riferito Daud Ahmadi, portavoce delle autorità provinciali di Helmand - sconosciuti hanno ucciso e tagliato la testa a 15 uomini e due donne nel distretto di Kajaki. Non sappiamo chi sia stato. Stiamo indagando".
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