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Guerra russo-ucraina: forze di Mosca contrattaccano nel Kursk; nel Donbass situazione critica per Kiev

Si attende intanto l'insediamento di Trump, per eventuali sviluppi diplomatici; ma prosegue il conflitto ibrido tra blocchi

11 gen 2025

Sullo sfondo della guerra guerreggiata un confronto ibrido, tra blocchi, ormai totalizzante. Non una novità in Europa gli attacchi hacker da parte di entità ritenute legate al Cremlino. In mattinata è toccato ai siti di ministeri ed istituzioni italiane, con un significativo corollario di disagi ed interruzioni temporanee di servizi. Pare si tratti di una risposta alla conferma del sostegno a Kiev assicurato da Meloni in occasione della visita di Zelensky. “L'Italia dovrebbe iniziare ad aiutare se stessa”, avrebbero scritto su telegram i criminali informatici. Dall'altra parte l'ennesimo pacchetto di sanzioni, da parte di Washington, contro la produzione e le esportazioni di petrolio russo; ma che potrebbero impattare anche sull'Occidente, in particolare l'Europa. Lo stesso Biden ha parlato di un “probabile” aumento dei prezzi della benzina; sostenendo tuttavia come Putin sia attualmente in “condizioni difficili”, ed esista una “vera possibilità che l'Ucraina possa prevalere”. Al vetriolo, la replica di Mosca. “Alcuni lasciano un'impronta nella Storia – ha commentato Zakharova – altri lasciano semplicemente sporco sul pavimento”. Ma soprattutto lo scenario tracciato da Biden pare al momento scollegato dalla realtà sul campo.

Risoltasi in un nulla di fatto “l'offensiva bis” degli ucraini nella regione di Kursk; i successivi contrattacchi russi hanno portato piuttosto ad un'ulteriore riduzione del saliente: probabilmente l'unica carta negoziale di peso nelle mani di Zelensky; vista la situazione critica nel Donbass, dove le forze di Mosca continuano ad avanzare. Complici anche gli affanni di Kiev nel reperire nuove truppe da inviare in prima linea. Difficilmente, insomma – visto il quadro -, il Cremlino rinuncerà al momentum per sedersi al tavolo delle trattative. Seppure il portavoce di Putin abbia parlato di un'apertura – priva di condizioni preliminari - a contatti con il futuro Presidente degli Stati Uniti; che dal canto suo aveva rivelato come un incontro fosse in via di definizione. Infuriato, peraltro, Trump, in questi giorni; per l'esito della vicenda giudiziaria sul caso Stormy Daniels. Il giudice di New York – nonostante la condanna - ha escluso il carcere; non sarà comminata neanche una multa. Resta però la macchia sulla fedina penale; sarà dunque il primo leader americano pregiudicato. “Faremo appello contro questa bufala”, ha tuonato il Presidente eletto; che sta già preparando oltre 100 ordini esecutivi da emanare a partire dal suo primo giorno alla Casa Bianca, il 20 gennaio.





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