Venti ore di scontri agguerriti, 47 morti in tutto, fra loro 8 membri delle forze di sicurezza, tre civili e 36 insorti. E' il bilancio dell'offensiva lanciata domenica dai talebani che hanno colpito Kabul e altre province afgane. Un’offensiva finita dopo 18 ore di battaglia, che dimostra la difficoltà della transizione in Afghanistan. “Sono il fallimento dell’intelligence afghana e della Nato” è la dura constatazione del presidente Hamid Karzai.Dopo gli attacchi, la Nato ha ribadito che la transizione non è messa in discussione e che i progressi delle forze afghane sono impressionanti. L'offensiva è stata lanciata come ritorsione per le copie del Corano bruciate nella base americana di Bagram, per l'oltraggio dei marine che hanno urinato sui cadaveri di alcuni insorti e per il recente massacro di donne e bambini compiuto a Kandahar. E proprio a Kandahar – all’aeroporto - un soldato dell'esercito afghano ha aperto il fuoco contro militari dell’ISAF. Non si registrano vittime nel contingente; il soldato – invece - è stato immediatamente ucciso per reazione.
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