Nelle società moderne ci sono aspirazioni contrastanti e legittime come quelle del progresso tecnologico ed economico spesso in contrapposizione con la tutela ambientale.
Visioni differenti dettate dalla diversa concezione di quali siano i beni da salvaguardare e quali le procedure per affrontare il problema.
Questo contrasto chiama spesso in causa gli amministratori che devono gestire i conflitti ambientali. Ecco perchè è nata Agenda 21, uno strumento al servizio della politica e per l’ascolto della società, che approda anche a San Marino con il patrocinio delle segreterie di stato al territorio, all’industria e alla giustizia, e la partecipazione di enti pubblici e associazioni di cittadini.
E di Agenda 21 e sviluppo sostenibile si è parlato nel convegno dedicato a questioni climatiche e strategie per il futuro, pianificazione territoriale che deve ormai rispondere alle logiche della sostenibilità ed essere quindi ecologicamente orientata, turismo, sempre di più una risorsa per il paese, ma da orientare anch’esso verso la sostenibilità sia in economia che nell’ambiente.
A chiudere il convegno una tavola rotonda su benessere, qualità della vita e sviluppo sostenibile che ha toccato tutti gli aspetti legati a questi temi che coinvolgono l’uomo in relazione all’ambiente e alla pianificazione territoriale, alla mobilità e all’innovazione dei processi produttivi, al riciclo dei rifiuti e alle fonti di energia rinnovabili.
Diversi i relatori provenienti da realtà comunali e provinciali di grandi città italiane che da tempo affrontano e definiscono piani di azione per il futuro.
Al termine la sottoscrizione della mozione finale “Agenda 21 a San Marino” da parte di enti e associazioni aderenti. 18 i firmatari che aderiscono ad un impegno basato sulla comune visione di un paese ospitale, creativo e sostenibile che vuole offrire una buona qualità della vita ai cittadini anche attraverso la loro partecipazione a tutti gli aspetti sociali.
Visioni differenti dettate dalla diversa concezione di quali siano i beni da salvaguardare e quali le procedure per affrontare il problema.
Questo contrasto chiama spesso in causa gli amministratori che devono gestire i conflitti ambientali. Ecco perchè è nata Agenda 21, uno strumento al servizio della politica e per l’ascolto della società, che approda anche a San Marino con il patrocinio delle segreterie di stato al territorio, all’industria e alla giustizia, e la partecipazione di enti pubblici e associazioni di cittadini.
E di Agenda 21 e sviluppo sostenibile si è parlato nel convegno dedicato a questioni climatiche e strategie per il futuro, pianificazione territoriale che deve ormai rispondere alle logiche della sostenibilità ed essere quindi ecologicamente orientata, turismo, sempre di più una risorsa per il paese, ma da orientare anch’esso verso la sostenibilità sia in economia che nell’ambiente.
A chiudere il convegno una tavola rotonda su benessere, qualità della vita e sviluppo sostenibile che ha toccato tutti gli aspetti legati a questi temi che coinvolgono l’uomo in relazione all’ambiente e alla pianificazione territoriale, alla mobilità e all’innovazione dei processi produttivi, al riciclo dei rifiuti e alle fonti di energia rinnovabili.
Diversi i relatori provenienti da realtà comunali e provinciali di grandi città italiane che da tempo affrontano e definiscono piani di azione per il futuro.
Al termine la sottoscrizione della mozione finale “Agenda 21 a San Marino” da parte di enti e associazioni aderenti. 18 i firmatari che aderiscono ad un impegno basato sulla comune visione di un paese ospitale, creativo e sostenibile che vuole offrire una buona qualità della vita ai cittadini anche attraverso la loro partecipazione a tutti gli aspetti sociali.
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