Proclamato lo stato di agitazione dalla Camera Penale di Rimini, associazione costituita fra avvocati. Lamentano le conseguenze della crisi generale del sistema giustizia italiano, che investe di riflesso anche il Tribunale di Rimini, “con un carico di lavoro – scrivono - che appare assolutamente sproporzionato alle esigenze che esprime”. Inoltre, per i penalisti del Foro riminese la carenza di personale ausiliario comporta la riduzione degli orari di apertura di alcuni uffici, causando perciò ritardi nell’erogazione di servizi fondamentali per la difesa penale quali il rilascio delle copie degli atti processuali e la liquidazione dei compensi per la difesa dei meno abbienti o degli irreperibili. La Camera Penale esprime, infine, massima solidarietà ai Colleghi avvocati iscritti di recente nel registro degli indagati per fatti che, secondo l’associazione, non assumono rilievo penale e che perciò – concludono gli avvocati – si traducono in un inammissibile pregiudizio per l’autonomia nello svolgimento della professione forense.
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