Comunicazione preventiva sull'indisponibilita' della sala e richiesta di un "rapporto collaborativo e costruttivo". Airiminum replica alle critiche dei sindacati dopo l''incontro di ieri tra parti sociali e dipendenti. Svelando di avere rischiato sabato scorso 14 maggio, quando per il "Fellini" sono transitati 3.000 passeggeri, la chiusura dello scalo. C'era infatti in ballo la "richiesta di astensione dal servizio formulata da parte di alcuni esponenti del sindacato ai dipendenti della societa'' cooperativa esterna incaricata di gestire i servizi a terra". La paventata chiusura e'' stata scongiurata "all'ultimo". Dunque la societa' che gestisce l'aeroporto di Rimini precisa che l''indisponibilita'' della sala per la riunione tra sindacati e dipendenti era stata "preventivamente comunicata venerdi'' 13 maggio". E comunque e' stata messa a disposizione quella usata nelle occasioni precedenti. E ricorda che quando ha assunto la gestione dello scalo "i dipendenti erano 0 e non 80". Con il nuovo decollo delle attivita' e'' ripartito un piano di assunzioni, "ovviamente che dovra'' rispondere a logiche proprie di una gestione privata e non pubblica". Per quanto riguarda invece "le preoccupazioni sul piano di sviluppo", anche se non spetta alle parti sociali un ruolo attivo, Airiminum si aspetta "un rapporto collaborativo e costruttivo nell'interesse di tutte le componenti sociali ed economiche del nostro territorio verso un aeroporto gia' in difficolta'". L''apertura al dialogo, conclude, e'' assoluta, ma c''e'' anche un no netto "ad accettare atteggiamenti ostruzionistici o mirati all'interesse di pochi a sfavore dell''interesse di molti".
Riproduzione riservata ©