E’ allarme incendi in molti comuni del territorio. Scattano i divieti nei boschi, nei campi, nelle zone agricole o nelle loro vicinanze. L’ordinanza non è ancora arrivata a San Marino, dove si confida sul buon senso.
Ma i casi non sono mancati anche in territorio: bruciati pochi giorni fa alcuni ettari di terreno agricolo alla Ciarulla.
Solo ieri, domate dai Vigili del Fuoco di Rimini le fiamme a Valle Sant’Anastasio.
Di ben più vaste proporzioni quello che ha mandato in fumo decine di ettari nelle campagne del comune di San Leo, fino al confine con Gualdicciolo. A fuoco alcune sterpaglie, poi il rogo si era propagato a causa del forte vento e delle alte temperature.
Sono proprio queste le situazioni di maggior pericolo: vento e caldo.
Ma il richiamo all’attenzione vale sempre, nei periodi di forte siccità, non solo per gli operatori agricoli, ma anche per i semplici cittadini.
Evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boschive, in quelle coltivate o nelle loro vicinanze, mentre nelle aree consentite occorre controllare costantemente la fiamma e verificare, prima di andarsene, che anche le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi, anche quando si passa in auto.
Non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boschive e, in particolare, evitare la dispersione nell'ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici): con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.
Ma i casi non sono mancati anche in territorio: bruciati pochi giorni fa alcuni ettari di terreno agricolo alla Ciarulla.
Solo ieri, domate dai Vigili del Fuoco di Rimini le fiamme a Valle Sant’Anastasio.
Di ben più vaste proporzioni quello che ha mandato in fumo decine di ettari nelle campagne del comune di San Leo, fino al confine con Gualdicciolo. A fuoco alcune sterpaglie, poi il rogo si era propagato a causa del forte vento e delle alte temperature.
Sono proprio queste le situazioni di maggior pericolo: vento e caldo.
Ma il richiamo all’attenzione vale sempre, nei periodi di forte siccità, non solo per gli operatori agricoli, ma anche per i semplici cittadini.
Evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boschive, in quelle coltivate o nelle loro vicinanze, mentre nelle aree consentite occorre controllare costantemente la fiamma e verificare, prima di andarsene, che anche le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi, anche quando si passa in auto.
Non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boschive e, in particolare, evitare la dispersione nell'ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici): con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.
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