L’umidità e una estate che non ha dovuto fare i conti con la siccità, come quella che stiamo vivendo, sono i migliori amici della zanzara tigre. E’ allarme sul Titano per la presenza massiccia di questa zanzara che dopo avere infestato le zone di Falciano e Galazzano è stata localizzata anche a Murata. L’aria più fresca di questi giorni la rende ancor più pericolosa perché si ripara all’interno delle abitazioni, in cerca di punti più caldi. Tempestato di chiamate il servizio di igiene ambientale, che sta monitorando e tenendo sotto controllo i focolai finora avvistati e che torna a chiedere la collaborazione dei sammarinesi. Le attuali condizioni climatiche infatti, sono ideali per la proliferazione della zanzara tigre. E’ quindi necessario fare molta attenzione ed evitare di innaffiare senza precauzioni, ricordando che i luoghi dove la zanzara depone le uova e dove le larve si sviluppano, sono quelli nei quali è presente l’acqua: tombini e griglie di raccolta, bottiglie, barattoli, cavità di alberi, sottovasi delle piante, grondaie otturate, sacchetti e teli di plastica nei quali si formano avvallamenti in grado di contenere acqua. I vari settori dello Stato che si occupano del problema, si sono riuniti per individuare una strategia e mantenere sotto controllo i focolai. E’ pronto il cannone per la disinfestazione aerea, appena acquistato, che a breve entrerà in azione a Falciano e Galazzano. Gli abitanti di queste zone saranno preventivamente informati anche perché il cannone verrà attivato durante la notte e sarà necessario chiudere le finestre delle abitazioni. Ma anche questo tipo di intervento colpisce le zanzare adulte e non le larve. Per queste ultime si proseguirà con l’irrorazione dei chiusini, con la lotta biologica e con l’uso di batteri e antiparassitari. Dovremo fare i conti, con la zanzara tigre, almeno fino a novembre. Ricordiamo che sono molto aggressive, pungono generalmente di giorno e all’aperto, prediligendo le ore più fresche della giornata.
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