All'origine di tutto vi era un vuoto normativo. Il cosiddetto “allattamento”: una conquista di civiltà, che garantisce alle neo-mamme che rientrano al lavoro, un permesso retribuito di due ore al giorno, è riconosciuto - in Repubblica – alle dipendenti con un contratto a tempo determinato od indeterminato. Ma che succede se una lavoratrice, inizialmente in forze ad una azienda con un CO.CO.PRO, viene poi assunta dopo il parto? E' il caso di due colleghe della San Marino RTV – e di una dipendente dell'ANIS -, che si erano viste respingere – dall'ISS - una richiesta di allattamento, con la motivazione di non avere usufruito degli effetti economici relativi all'astensione obbligatoria per gravidanza. Il comportamento dell'Emittente di Stato – come riconosciuto dalla stessa CSU, che ha presentato ricorso al Consiglio per la Previdenza – è stato encomiabile: durante i 150 giorni di assenza precedenti e successivi al parto le due lavoratrici sono state regolarmente retribuite – pur non essendovi alcun obbligo al riguardo -, con il conseguente versamento di imposte e contributi. Non solo, dopo l'assunzione – avvenuta in concomitanza con l'inizio del periodo di allattamento – l'azienda ha anche garantito le 2 ore di permesso retribuite, interpretando in modo estensivo la Carta dei Diritti nella tutela di un diritto primario – quello della maternità -, e sostituendosi all'ISS nel sostegno alle 2 neo-mamme. Nel presentare ricorso – a nome delle dipendenti – la Centrale Sindacale Unitaria ha ricordato che la continuità del rapporto di lavoro produce la maturazione dei diritti di protezione sociale, e che il diniego dell'ISS presentava forti dubbi di legittimità costituzionale. Il ricorso è stato accolto; la bella notizia è che ciò costituirà un precedente prezioso per tutte le donne che – sul Titano – si troveranno nella stessa situazione.
La nota della RSA di San Marino RTV
"La Rappresentanza Sindacale della San Marino RTV esprime grande soddisfazione per l'accoglimento, da parte del Consiglio per la Previdenza, del ricorso presentato dalla CSU a nome di due colleghe dell'Emittente. Queste ultime si erano viste respingere – dall'ISS - una richiesta di allattamento, in quanto assunte dall'Azienda nel periodo successivo al parto. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno sostenuto la “causa” delle due dipendenti, rafforzando in questo modo un diritto primario – quello alla maternità – sancito dalla Carta dei Diritti. Ciò costituirà un precedente prezioso per il welfare sammarinese. Particolarmente meritorio, ci piace sottolinearlo, il comportamento della nostra Azienda, che – per spirito solidale – ha retribuito le due lavoratrici durante i 150 giorni di assenza precedenti e successivi al parto. Dopo l'assunzione, inoltre, ha garantito loro le due ore giornaliere di allattamento, sostituendosi così all'ISS, che aveva negato questo diritto. Diritto ora riconosciuto anche per tutte le lavoratrici che – sul Titano – si troveranno nella stessa situazione."
La nota della RSA di San Marino RTV
"La Rappresentanza Sindacale della San Marino RTV esprime grande soddisfazione per l'accoglimento, da parte del Consiglio per la Previdenza, del ricorso presentato dalla CSU a nome di due colleghe dell'Emittente. Queste ultime si erano viste respingere – dall'ISS - una richiesta di allattamento, in quanto assunte dall'Azienda nel periodo successivo al parto. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno sostenuto la “causa” delle due dipendenti, rafforzando in questo modo un diritto primario – quello alla maternità – sancito dalla Carta dei Diritti. Ciò costituirà un precedente prezioso per il welfare sammarinese. Particolarmente meritorio, ci piace sottolinearlo, il comportamento della nostra Azienda, che – per spirito solidale – ha retribuito le due lavoratrici durante i 150 giorni di assenza precedenti e successivi al parto. Dopo l'assunzione, inoltre, ha garantito loro le due ore giornaliere di allattamento, sostituendosi così all'ISS, che aveva negato questo diritto. Diritto ora riconosciuto anche per tutte le lavoratrici che – sul Titano – si troveranno nella stessa situazione."
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