Indignazione e amarezza. Con queste parole i docenti della Scuola dell'Infanzia di San Marino esprimono la propria contrarietà agli interventi del Decreto Delegato sul sistema scolastico. A cui aggiungono una delusione per il mancato confronto con chi “la scuola la porta avanti”.
Un Decreto che, secondo i docenti, non tutela gli standard qualitativi e la sicurezza, ma stabilisce il rapporto numerico insegnanti-bambini. Di fatto, già da quest’anno, ci sarà un docente in meno nei plessi di Montegiardino, Chiesanuova, Fiorentino e Murata.
Diminuzione, scrivono, che non è dovuta al calo demografico ma alla volontà di risparmiare attraverso il taglio del personale, ma “Con i bambini non si ottimizza - avevano scritto nei cartelli apparsi ieri durante la protesta in Piazza della Libertà - con i bambini si investe". Inoltre "con il decreto firmato ieri – fanno sapere gli insegnanti di educazione fisica - hanno predisposto una continuità didattica che prevede la presenza dello stesso insegnante di motoria per scuole dell'infanzia ed elementari". Nessun fondamento didattico, si lamentano, ma "serve solo, attraverso un servizio di orario settimanale maggiorato, a togliere un posto cattedra per noi insegnanti".
Nel video l'intervista all'insegnante di educazione motoria Daniele Valentini
Leggi il comunicato integrale
Un Decreto che, secondo i docenti, non tutela gli standard qualitativi e la sicurezza, ma stabilisce il rapporto numerico insegnanti-bambini. Di fatto, già da quest’anno, ci sarà un docente in meno nei plessi di Montegiardino, Chiesanuova, Fiorentino e Murata.
Diminuzione, scrivono, che non è dovuta al calo demografico ma alla volontà di risparmiare attraverso il taglio del personale, ma “Con i bambini non si ottimizza - avevano scritto nei cartelli apparsi ieri durante la protesta in Piazza della Libertà - con i bambini si investe". Inoltre "con il decreto firmato ieri – fanno sapere gli insegnanti di educazione fisica - hanno predisposto una continuità didattica che prevede la presenza dello stesso insegnante di motoria per scuole dell'infanzia ed elementari". Nessun fondamento didattico, si lamentano, ma "serve solo, attraverso un servizio di orario settimanale maggiorato, a togliere un posto cattedra per noi insegnanti".
Nel video l'intervista all'insegnante di educazione motoria Daniele Valentini
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