All’indomani della notizia dell’aggressione di una quindicenne sammarinese da parte di una coetanea di Cattolica all’uscita da scuola nel circondario, scoppia un nuovo caso di bullismo, questa volta consumato in territorio. Protagonista un minorenne di colore, residente a San Marino, vittima di percosse e insulti con frasi razziste da parte di un gruppo di coetanei. Il ragazzino è stato buttato a terra ed è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso con una prognosi superiore ai dieci giorni. Il giovane straniero ha sporto regolare denuncia alla gendarmeria ma la cosa non è piaciuta agli aggressori che lo hanno nuovamente minacciato di ritorsioni ancor più dure. La vicenda risale a circa un mese fa. A destare scalpore, oltre all’atto di violenza in sé, è soprattutto il tono razzista degli insulti. Ma è solo l’ultima di una serie di vicende inquietanti che hanno coinvolto i giovani del Titano nei primi mesi del 2008 e tra le quali non si escludono collegamenti. I protagonisti potrebbero essere direttamente o indirettamente coinvolti nell’episodio della maxi rissa di Capodanno al Multieventi, tuttora sotto inchiesta giudiziaria, così come potrebbero esserci attinenze con il caso dell’Ape bruciata, il cui giovane proprietario era stato ascoltato dal giudice, in qualità di testimone dei fatti avvenuti proprio al Multieventi. Sul caso dell’Ape bruciata, si ipotizza però che i responsabili non siano giovani sammarinesi. Ma dalle forze dell’ordine nessuna conferma. Bisognerà dunque attendere l’esito delle indagini.
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