Ritardi nella distribuzione dei documenti hanno fatto slittare al 1 ottobre l’entrata in vigore del regolamento che prevede l’obbligo del passaporto per lo spostamento degli animali da compagnia tra i paesi dell’unione, o provenienti da paesi terzi. Una vera e propria carta d’identità per cani, gatti e furetti. Oltre a foto, nome, specie, razza e sesso dell’animale, profilo sanitario e vaccinale, sul documento saranno riportati i dati relativi al sistema di identificazione, tatuaggio o microchip. Il documento di viaggio pone come unico vincolo alla libera circolazione di cani, gatti e furetti la vaccinazione antirabbica. Cui si aggiunge solo per l’ingresso in Irlanda, Svezia e Gran Bretagna la richiesta di un test immunologico per la verifica dell’effettiva presenza degli anticorpi.
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