Pioggia e vento dal mare preludono ad abbassamenti di temperatura repentini che hanno riportato i valori dello smog nella norma. Abbattimento momentaneo delle polveri sottili non fugano le polemiche tra comune, provincia e regione, sugli sforamenti e il blocco del traffico natalizio.
Oltre 60 sforamenti sui canonici 35 consentiti dalla normativa europea scatenano allarme smog in città soprattutto per i bambini e i cronici anziani sottoposti ad allergie e malattie respiratorie. Petizioni e interrogazioni in comune fanno il resto: denunce ed esposti dei movimenti attivano magistratura e forestali per atti relativi all’acquisizione di documenti e dati in fascicoli informativi anche negli uffici ARPA. Intanto la Corte di Giustizia europea ha inoltrato procedura d’infrazione per gli sforamenti nei confronti dell’Italia. La regione si mette ai ripari decretando il blocco del traffico in periodo natalizio: 19 e 20 dicembre, il 29 prima del capodanno ed anche il 5 gennaio, mantenendo tutti i fermi del giovedì e weekend ecologici una tantum. Il comune risponde picche e annulla in toto insieme a Ravenna, Cesena e Forlì, annunciando iniziative informative ma niente blocchi. Il primo cittadino è il garante della salute pubblica –dicono in provincia all’ambiente- perplessità e qualche dubbio a seguire sommessamente mentre i commercianti nicchiano e alla camera di commercio tacciono almeno fino al 2012.
fz
Oltre 60 sforamenti sui canonici 35 consentiti dalla normativa europea scatenano allarme smog in città soprattutto per i bambini e i cronici anziani sottoposti ad allergie e malattie respiratorie. Petizioni e interrogazioni in comune fanno il resto: denunce ed esposti dei movimenti attivano magistratura e forestali per atti relativi all’acquisizione di documenti e dati in fascicoli informativi anche negli uffici ARPA. Intanto la Corte di Giustizia europea ha inoltrato procedura d’infrazione per gli sforamenti nei confronti dell’Italia. La regione si mette ai ripari decretando il blocco del traffico in periodo natalizio: 19 e 20 dicembre, il 29 prima del capodanno ed anche il 5 gennaio, mantenendo tutti i fermi del giovedì e weekend ecologici una tantum. Il comune risponde picche e annulla in toto insieme a Ravenna, Cesena e Forlì, annunciando iniziative informative ma niente blocchi. Il primo cittadino è il garante della salute pubblica –dicono in provincia all’ambiente- perplessità e qualche dubbio a seguire sommessamente mentre i commercianti nicchiano e alla camera di commercio tacciono almeno fino al 2012.
fz
Riproduzione riservata ©
