Aveva 26 anni Michele Chiauzzi, di Gorolo di Borghi, paesino della Valle del Rubicone. Lavorava sul Titano, forse aveva appena terminato il turno. Lo schianto fatale, alle 13 circa, in strada delle Moricce ad Acquaviva.
Era a bordo della sua moto, una potente Kawasaki 1000 quando l’impatto contro un autocarro, condotto da un cittadino italiano, non gli ha lasciato scampo. Due cose sembrano evidenti: il motociclista sarebbe uscito largo dalla curva, forse a causa della velocità o forse dell’asfalto scivolosissimo per la polvere depositatasi in questi giorni di afa; il conducente dell’automezzo, dal canto suo, sembra aver fatto di tutto per evitare lo scontro, finendo in parte fuori strada.
Il ragazzo dopo l’urto non ha più ripreso conoscenza: per lui traumi gravissimi al capo, al torace e agli arti. Trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso, pochi minuti dopo il ricovero si è spento per un improvviso arresto cardiaco.
Sul corpo del giovane, nei prossimi giorni, verrà effettuata l’autopsia: non è da escludersi, infatti, l’ipotesi di un malore poco prima dello scontro.
Era a bordo della sua moto, una potente Kawasaki 1000 quando l’impatto contro un autocarro, condotto da un cittadino italiano, non gli ha lasciato scampo. Due cose sembrano evidenti: il motociclista sarebbe uscito largo dalla curva, forse a causa della velocità o forse dell’asfalto scivolosissimo per la polvere depositatasi in questi giorni di afa; il conducente dell’automezzo, dal canto suo, sembra aver fatto di tutto per evitare lo scontro, finendo in parte fuori strada.
Il ragazzo dopo l’urto non ha più ripreso conoscenza: per lui traumi gravissimi al capo, al torace e agli arti. Trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso, pochi minuti dopo il ricovero si è spento per un improvviso arresto cardiaco.
Sul corpo del giovane, nei prossimi giorni, verrà effettuata l’autopsia: non è da escludersi, infatti, l’ipotesi di un malore poco prima dello scontro.
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