Si parla della scuola che verrà e gli insegnanti non ci stanno ad esserne esclusi. Soprattutto ribadiscono, insieme alle federazioni sindacali, il "NO" ai tagli prospettati. "Parlare di scuola del futuro, di qualità della docenza - si fa portavoce la Csu - non ha senso se non si prevedono investimenti, oggi, per raccoglierne i frutti". Accusano chi ha solo la volontà di tagliare un settore che con la sanità dovrebbe essere un fiore all'occhiello del welfare. Gli addetti ai lavori vogliono essere ascoltati in questa fase di riforma, e invitano a cercare gli sprechi veri invece di proporre tagli al sistema. Posizione che lascia interdetto il segretario Morganti: non abbiamo parlato di tagli durante la conferenza, solo presentato le linee guida di riforma che saranno ora all'esame dei diversi collegi dei docenti, si aprono così i mesi di pieno confronto. A breve la Reggenza promulgherà i decreti figli della legge finanziaria. Ma anche li, ribadisce Morganti, "non ci sono tagli al sistema formativo solo riorganizzazione e razionalizzazione, che consentiranno anche un miglior approccio nelle sostituzioni". Finita l'era del mandato della finanziaria, ha annunciato il responsabile all'istruzione dal palco di Dogana, finalmente si apre la fase di riforma.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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