Il “serbatoio” d’acqua della Romagna e di San Marino è pieno. Dopo un inverno ed una primavera particolarmente generosi di precipitazioni, la diga di Ridracoli è pronta ad affrontare l’estate con 31 milioni e 700 metri cubi. La situazione dell’invaso è a tal punto prospera che la società che la gestisce, Romagna Acque, potrebbe consentire a Rimini di risparmiare le risorse dai pozzi, a tutto beneficio della qualità delle falde. Ormai lontani i 4 milioni scarsi di metri cubi toccati nell’agosto dello scorso anno, relegati in un minimo storico che non si dovrebbe toccare più. Nemmeno in caso di una estate siccitosa: merito anche dei due potabilizzatori mobili che Romagna Acque ha inaugurato qualche mese fa. E chissà che lo spettacolare evento della tracimazione del lago con tanto di cascata, avvenuto nello scorso marzo, non si ripeta nei prossimi giorni. Il bollettino meteo prevede infatti abbondanti precipitazioni, in particolare nel fine settimana. Nessun rischio, come si temeva inizialmente, per le coltivazioni; l’unica eccezione è il foraggio, per il quale comunque il Fondo sociale di solidarietà assicura la copertura del danno. “Il problema alle coltivazioni potrebbe sorgere - informano dall’Ufficio Agricolo Risorse Ambientale di San Marino - solo in caso di grandine”. Ma le previsioni, per il momento, annunciano solo frequenti temporali.
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