Vittime e soccorritori nelle catastrofi: non sono pochi i casi in cui i protagonisti delle calamità naturali sono gli animali.
Il Comitato di Bioetica della Repubblica di San Marino, lo scorso 10 luglio, ha approvato il documento "Bioetica delle catastrofi", che affronta per la prima volta il complesso tema dal punto di vista bioetico.
Ma il capitolo più innovativo e coraggioso è sicuramente quello dedicato alla "bioetica degli animali", in quanto propone una riflessione sulla rilevanza morale degli animali, nel duplice ruolo di vittime e di soccorritori, pur conservando una lucida distinzione valoriale con le vittime umane.
Il capitolo si pone come una novità assoluta in questo settore, tanto da aver riscosso anche l’attenzione della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani.
Vengono affrontate situazioni in cui l'animale vittima delle catastrofi è di filiera zootecnica oppure animale da compagnia. Ma l'animale ha anche un ruolo attivo come soccorritore, sottoposto per questo a pericoli e stress, a causa delle condizioni di difficoltà in cui si opera ma anche come fattore di ripristino del tessuto sociale.
Il comitato formula in conclusione alcune raccomandazioni tra le quali il riconoscimento di una specifica necessità nell'occuparsi degli animali e del loro benessere, un'adeguata preparazione della fase di pre-emergenza e una formazione specifica in bioetica del personale con particolare riguardo alla figura del veterinario.
Silvia Sacchi
Il Comitato di Bioetica della Repubblica di San Marino, lo scorso 10 luglio, ha approvato il documento "Bioetica delle catastrofi", che affronta per la prima volta il complesso tema dal punto di vista bioetico.
Ma il capitolo più innovativo e coraggioso è sicuramente quello dedicato alla "bioetica degli animali", in quanto propone una riflessione sulla rilevanza morale degli animali, nel duplice ruolo di vittime e di soccorritori, pur conservando una lucida distinzione valoriale con le vittime umane.
Il capitolo si pone come una novità assoluta in questo settore, tanto da aver riscosso anche l’attenzione della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani.
Vengono affrontate situazioni in cui l'animale vittima delle catastrofi è di filiera zootecnica oppure animale da compagnia. Ma l'animale ha anche un ruolo attivo come soccorritore, sottoposto per questo a pericoli e stress, a causa delle condizioni di difficoltà in cui si opera ma anche come fattore di ripristino del tessuto sociale.
Il comitato formula in conclusione alcune raccomandazioni tra le quali il riconoscimento di una specifica necessità nell'occuparsi degli animali e del loro benessere, un'adeguata preparazione della fase di pre-emergenza e una formazione specifica in bioetica del personale con particolare riguardo alla figura del veterinario.
Silvia Sacchi
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