Nel distretto della Corte di Appello di Bologna sono aumentati nel 2014 i processi per associazione a delinquere di stampo mafioso, sia in dibattimento in primo grado che davanti agli uffici Gip-Gup. Lo ha rilevato il presidente della Corte, Giuliano Lucentini, nella relazione in apertura di anno giudiziario. "Le organizzazioni mafiose - ha detto - stanno radicandosi sempre di più nella regione, soprattutto nei circondari di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Rimini". In aumento sono anche, ha aggiunto Lucentini, i delitti sessuali, "di stalking, di riduzione in schiavitù, in materia di inquinamenti e rifiuti e, davanti agli uffici Gip-Gup, in tema di pornografia e di furto nelle abitazioni".
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