Nel futuro c'è il 5G, con reti di trasmissione dati più veloci e un mondo nuovo in cui le cose che usiamo ogni giorno saranno connesse senza fili, dai contatori di casa ai mezzi pubblici. Mentre si aspetta, si continua a lavorare sui ripetitori di oggi. L'ultimo ad essere stato attivato è quello di Rovereta che arriva dopo l'antenna di Fiorina 'accesa' nei giorni scorsi. Entrambi trasmettono il segnale Tim, come avviene per tutte le stazioni radio di San Marino.
Al momento sono 10 i siti con antenne attive sparsi in diverse zone della Repubblica. A questi si aggiungono 3 siti con microcelle installate all'interno degli edifici: al Centro uffici Tavolucci, in un immobile a Gualdicciolo e al Centro Atlante di Dogana. Nell'elenco bisogna, poi, inserire i ripetitori sulle torri-faro del campo da baseball di Serravalle che dovrebbero essere avviati nel giro di un mese.
Discorso diverso per il cantiere aperto a Gualdicciolo e quello previsto a Montegiardino. Due impianti già contestati dai cittadini dei rispettivi Castelli e che potrebbero subire modificazioni. Perché è in arrivo la collaborazione con il colosso cinese Zte che, in base ai piani, dovrà costituire con l'Aass una new company per lavorare alla rete di telefonia mobile dello Stato. Con gli studi che si faranno, alcuni siti scelti per le antenne potrebbero cambiare e i pali potrebbero essere abbassati.
Nella prima parte di maggio Zte ha accusato difficoltà dopo la stretta degli Usa sulla vendita di componenti statunitensi alla stessa. Ma la situazione dovrebbe risolversi. Il Segretario di Stato alle Telecomunicazioni, Andrea Zafferani, resta in attesa di un riscontro dall'azienda ma si dice fiducioso in merito alla questione, pur chiarendo che al momento San Marino non ha preso "impegni finanziari concreti" con Zte.
La nuova rete pubblica dovrà operare anche in 5G e servirà, tra le altre cose, per aprire il mercato ad altri operatori.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista ad Andrea Zafferani, segretario di Stato alle Telecomunicazioni
Al momento sono 10 i siti con antenne attive sparsi in diverse zone della Repubblica. A questi si aggiungono 3 siti con microcelle installate all'interno degli edifici: al Centro uffici Tavolucci, in un immobile a Gualdicciolo e al Centro Atlante di Dogana. Nell'elenco bisogna, poi, inserire i ripetitori sulle torri-faro del campo da baseball di Serravalle che dovrebbero essere avviati nel giro di un mese.
Discorso diverso per il cantiere aperto a Gualdicciolo e quello previsto a Montegiardino. Due impianti già contestati dai cittadini dei rispettivi Castelli e che potrebbero subire modificazioni. Perché è in arrivo la collaborazione con il colosso cinese Zte che, in base ai piani, dovrà costituire con l'Aass una new company per lavorare alla rete di telefonia mobile dello Stato. Con gli studi che si faranno, alcuni siti scelti per le antenne potrebbero cambiare e i pali potrebbero essere abbassati.
Nella prima parte di maggio Zte ha accusato difficoltà dopo la stretta degli Usa sulla vendita di componenti statunitensi alla stessa. Ma la situazione dovrebbe risolversi. Il Segretario di Stato alle Telecomunicazioni, Andrea Zafferani, resta in attesa di un riscontro dall'azienda ma si dice fiducioso in merito alla questione, pur chiarendo che al momento San Marino non ha preso "impegni finanziari concreti" con Zte.
La nuova rete pubblica dovrà operare anche in 5G e servirà, tra le altre cose, per aprire il mercato ad altri operatori.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista ad Andrea Zafferani, segretario di Stato alle Telecomunicazioni
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