Prima del richiamo alla responsabilità - alle famiglie e ai singoli - viene il sentimento di vicinanza a quanti hanno subito un lutto a causa di una malattia tanto più feroce laddove non ha permesso di accompagnare i propri affetti alla morte, di celebrarla, con funzioni e sepolture condivise. Ma subito dalla Protezione Civile il dovere dell'appello al rispetto delle regole. Si guarda a domenica, quando si potrà tornare a fare visita nei cimiteri.
Già in settimana, informa il capo della Protezione Civile, Fabio Berardi, si sono tenuti sopralluoghi insieme ad Azienda di Produzione e Direzione dello Stato Civile, impostando un dispositivo per consentire ingressi ordinati e in piena sicurezza. Sarà praticabile un unico accesso nei vari cimiteri - presidiato da forze dell'ordine e militi volontari - provvisto di distributori di igienizzanti per le mani. Saranno poste bandelle per canalizzare i flussi di visitatori, differenziando i percorsi, in entrata e in uscita. Sebbene all'aperto, si ricorda l'obbligo di indossare mascherine e guanti, di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro e resta il divieto di assembramento. L'invito a tenere alta la guardia reiterato dal Capo della Protezione Civile: “La fase 2 non ci deve far dimenticare che il virus continua a fare il suo lavoro – dice Berardi – fondamentale, allora, osservare le regole di distanziamento fisico, perché imprudenze o comportamenti scorretti non ci portino a dover tornare indietro”.
Non vanificare gli sforzi fatti sinora è il messaggio, anche a fronte delle tante chiamate che sono giunte in queste ore proprio alla Protezione Civile, per segnalare comportamenti inadeguati, che molti terrebbero nel fare passeggiate nei parchi o nei sentieri del territorio. Passeggiate consentite, in famiglia e con i bambini, ma resta l'obbligo di tenere la mascherina, anche all'aperto, quando si incrociano altre persone. Guardie ecologiche, forze dell'ordine, militi sono già in campo, potenziando i controlli, e – ricorda - l'inosservanza delle disposizioni comporta sanzioni. Su tutto, sottolinea che “un comportamento imprudente del singolo mette a rischio la salute dei propri cari, come della collettività”. Per Berardi è un richiamo alla responsabilità individuale doveroso, anche sulla base di un principio fondamentale: “Il cittadino è una componente essenziale del sistema di protezione civile – dice – tutti dobbiamo assumere comportamenti corretti come autotutela e, insieme, come tutela verso gli altri”.