Processo d'appello per Dino Marchi, condannato in primo grado a 4 anni e mezzo con l’accusa di aver riciclato parte del tesoretto della sorella Wanna. In aula l’avvocato difensore ha presentato una multa per divieto di sosta pagata alla polizia civile da Marchi il 3 giugno 2002 per provare la sua effettiva presenza a San Marino e confutare così le tesi dell’accusa, secondo cui il denaro depositato fosse provento dell’attività della televenditrice.
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