E' stata inaugurata oggi “Limes Reipublicae. I confini di San Marino dalle mappe settecentesche al paesaggio contemporaneo'. La mostra rimarrà aperta fino al 26 maggio al Palazzo della Sums. Tutto è cominciato con la scoperta del 'cabreo' nell’Archivio Aegreto Vaticano: la mappa settecentesca che traccia in modo definitivo il confine dell’antica Repubblica con lo Stato pontificio. Poi il convegno per fare il punto sulle terminazioni settecentesche e Papa Clemente 14esimo, il Pontefice che avviò nel 1774 e condusse la ricognizione dei confini territoriali dei possedimenti pontifici. Ora la mostra inaugurata alla presenza dei Capitani Reggenti e delle autorità. 4 sezioni, che raccontano dal punto di vista storico, paesaggistico e archeologico i confini di San Marino dalle mappe del 18esimo secolo al paesaggio contemporaneo, passando per i catasti storici geometrici, dal Pellacchi al Baronio. In esposizione riproduzioni storiche cui si aggiunge la ricognizione sul territorio alla ricerca degli antichi confini e la ricognizione sul confine - per 39 chilometri - fatta da un gruppo di ragazzi e artisti legati al progetto 'San Marino-Sarajevo', il cui video sarà trasmesso durante la mostra. 'Si tratta di una sinergia tra pubblico e privato - ha detto il segretario Venturini - che ha messo a disposizione dei cittadini una parte importante della nostra storia'. L’iniziativa promossa dalla Fondazione San Marino, dalle SUMS di San Marino e Santarcangelo continuerà con la pubblicazione degli atti, prevista per fine anno.
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