Si è chiuso con una ventata di ottimismo il 2013 per il turismo
dell'Emilia-Romagna, che in occasione delle festività di
Capodanno ha registrato nelle sue città d'arte, sulle piste da
sci dell'Appennino, nelle località termali e sulla Riviera
un'ottima affluenza di turisti, con un alto tasso di occupazione
negli oltre mille alberghi complessivamente aperti, dei quali
circa 600 sulla riviera e 290 nelle città d'arte della regione.
"L'intenso movimento turistico che ha interessato le località da
Comacchio a Cattolica, l'Appennino bianco, le terme e i nostri
scrigni d'arte fra cui Bologna e Ferrara - dice Maurizio
Melucci, assessore regionale al Turismo - è un incoraggiante
segnale di buon auspicio con cui chiudere un anno difficile per
tutto il comparto turistico".
dell'Emilia-Romagna, che in occasione delle festività di
Capodanno ha registrato nelle sue città d'arte, sulle piste da
sci dell'Appennino, nelle località termali e sulla Riviera
un'ottima affluenza di turisti, con un alto tasso di occupazione
negli oltre mille alberghi complessivamente aperti, dei quali
circa 600 sulla riviera e 290 nelle città d'arte della regione.
"L'intenso movimento turistico che ha interessato le località da
Comacchio a Cattolica, l'Appennino bianco, le terme e i nostri
scrigni d'arte fra cui Bologna e Ferrara - dice Maurizio
Melucci, assessore regionale al Turismo - è un incoraggiante
segnale di buon auspicio con cui chiudere un anno difficile per
tutto il comparto turistico".
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